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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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all’uomo <strong>la</strong> sua volontà di salvezza. Questo insegnamento viene poi ripreso ed<br />

ampliato nei suoi aspetti: tipico, allegorico, dottrinale.<br />

Quale atteggiamento Dio doveva assumere nei confronti dell’uomo rivoltato che si<br />

era posto sotto <strong>la</strong> minaccia di una morte eterna, che aveva rifiutato i legami che lo<br />

univano a Lui?<br />

Ci potevano essere diverse soluzioni: fare finta di niente, comportarsi come se<br />

nul<strong>la</strong> fosse accaduto, ma quale dialogo, quale azione Dio avrebbe potuto svolgere per<br />

l’uomo se questi non lo accettava? Altra possibilità era quel<strong>la</strong> di fare dell’uomo un<br />

automa, ma, così facendo, l’uomo non sarebbe più stato ad immagine e somiglianza di<br />

Dio. Dio non avrebbe più potuto dialogare con un essere dotato di volontà propria e<br />

d’una mente creatrice con <strong>la</strong> possibilità di scegliere e di amare. Se Dio avesse fatto<br />

questo, Egli, il Dio libero, sarebbe <strong>diventa</strong>to il nemico e lo strumentalizzatore<br />

dell’uomo. Altra possibilità sarebbe stata quel<strong>la</strong> di distruggere subito l’uomo. Ma il<br />

Dio del<strong>la</strong> creazione è il Dio di amore e, come tale, è il Dio del<strong>la</strong> vita.<br />

Anziché <strong>la</strong>sciare l’uomo a se stesso Dio trovò una soluzione, in armonia con<br />

l’ordine dell’universo, resa possibile dal<strong>la</strong> sua natura di amore. Grazie ad essa l’uomo<br />

avrebbe potuto nuovamente tornare a godere del<strong>la</strong> Sua vita, del Suo amore, del<strong>la</strong> Sua<br />

libertà.<br />

Dopo aver annunciato che <strong>la</strong> posterità del<strong>la</strong> donna avrebbe trionfato sul male, 10<br />

Dio compie il primo sacrificio, illustrando come il suo amore, <strong>la</strong> sua opera avrebbe<br />

permesso all’uomo di essere nuovamente davanti a Lui non più nel<strong>la</strong> sua miseria<br />

ricoperto con le foglie di fico, ma rivestito nuovamente del<strong>la</strong> grazia di Dio: l’abito<br />

delle nozze. «L’Eterno Iddio fece ad Adamo e al<strong>la</strong> sua moglie delle tuniche di pelle e<br />

li vestì». 11<br />

Un innocente era morto: l’agnello esprime <strong>la</strong> vita di Dio per il colpevole.<br />

La morte dell’agnello ha provocato senz’altro nel<strong>la</strong> mente del<strong>la</strong> prima coppia quel<br />

senso di dolore che si prova di fronte al<strong>la</strong> morte di un essere caro. Compresero <strong>la</strong><br />

lezione e <strong>la</strong> prova l’abbiamo nei sacrifici che il loro figlio Abele faceva. 12 «Per fede<br />

Abele offerse a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo d’essa<br />

gli fu resa testimonianza che egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue<br />

offerte; e per mezzo d’essa, benché morto, egli par<strong>la</strong> ancora». 13<br />

La fede di Abele è stata condivisa da tutti i patriarchi: Noè, Abrahamo, Isacco,<br />

Giacobbe, 14 formando gli anelli di quel<strong>la</strong> catena che ci porta al<strong>la</strong> costituzione del<br />

popolo di Dio: Israele prima, Chiesa poi. I loro olocausti esprimevano <strong>la</strong> fede in un<br />

Salvatore promesso, che innocentemente sarebbe morto a causa del peccato<br />

10 Genesi 3:15. La posterità del<strong>la</strong> donna è l’umanità che riconosce Dio e sfocia nell’unigenito Figlio di Dio. La<br />

posterità del serpente è <strong>la</strong> parte dell’umanità che rimane ostile a Dio e al suo piano di salvezza. La donna è <strong>la</strong> Chiesa<br />

fedele che prepara le due venute del Signore.<br />

11 Genesi 3:21.<br />

12<br />

Genesi 4:4.<br />

13<br />

Ebrei 11:4.<br />

14<br />

Genesi 8:20; 21:7,8; 13:18; 26:25; 33:20; 35:1,3,7.

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