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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO VI<br />

omesso nel<strong>la</strong> lettera ispirata dell’apostolo. C’è dunque da felicitarsi che <strong>la</strong> tradizione<br />

re<strong>la</strong>tiva a questo ostacolo sia così antica e così esplicita, che essa sia in accordo con<br />

ciò che noi sappiamo da altri passi biblici, e che non esista una contro tradizione in<br />

merito. Da Ireneo, discepolo di un contemporaneo di S. Giovanni, Policarpo, tutti i<br />

Padri sono unanimi nell’affermazione dello stesso fatto”. 34<br />

Numerosi, ma pochi rispetto al<strong>la</strong> maggioranza, sono gli esegeti cattolici, 35 molto di<br />

più i protestanti 36 che sostengono ancora questa tradizione. Il sacerdote E. Jacquier<br />

dice che “qualunque sia l’interpretazione che si dia al resto del<strong>la</strong> <strong>profezia</strong>, colui che<br />

ritiene l’uomo del peccato sarà sempre l’Impero Romano, o un imperatore romano” 37<br />

e il protestante Rochedieu aggiunge che “<strong>la</strong> supposizione più generalmente ammessa<br />

è che Paolo indicasse così l’impero (o l’imperatore) romano, che mediante <strong>la</strong> sua<br />

potente organizzazione opponeva una diga a ogni tentativo che mirava a rimpiazzare<br />

il suo potere”. 38 Il professore di Scrittura di Toronto J.T. Forestell scrive: “Tra i Padri<br />

del<strong>la</strong> Chiesa l’ordine civile dell’Impero Romano fu un candidato favorito del “ciò che<br />

trattiene””. 39<br />

L’ostacolo sia come impero, sia come imperatore viene tolto in due momenti:<br />

- in un primo tempo mediante il trasferimento del<strong>la</strong> sede imperiale da Roma a Costantinopoli;<br />

- successivamente mediante <strong>la</strong> caduta dell’impero nel 476. 40<br />

Questo potere si sarebbe “manifestato a suo tempo” diceva Paolo, e questo tempo<br />

era già stato precisato da Daniele, al quale l’apostolo si riferisce, e cioè dopo le<br />

invasioni barbariche e dopo che tre di queste popo<strong>la</strong>zioni, che si erano instal<strong>la</strong>te<br />

nell’impero, sarebbero state sradicate in concomitanza al<strong>la</strong> sua apparizione.<br />

L’abate Fabre d’Envieu scriveva: “Noi siamo così indotti a vedere nel piccolo<br />

corno di Daniele VII, che s’innalza in mezzo al<strong>la</strong> quarta e ultima monarchia, il<br />

34 a<br />

GUINNESS Henri-Grattan, The approaching End of Age viewed in the Light of History Prophecy, and Science, 8<br />

ed., London 1882, p. 165; cit. A.F. Vaucher, L’Histoire..., pp. 357,358; L’Antichrist, p.32.<br />

35<br />

Alcuni nomi: Voste, Toussaint, Calmet, La Chetardie, Rondet, Walmesley, ecc.<br />

36<br />

Di ogni denominazione, sono una legione. Alcuni nomi: Pierre Du Noulin, Graser, Le Gendre; Philipot, Crinsoz,<br />

Luzzi, Begg. Philippe De Mornay, Charles Lagrange, Gagner, Bosio, Goguel, ecc.<br />

37<br />

JACQUIER Eugène, Histoire des livres du Nouveau Testament, vol. I, Paris 1903, p. 101; cit. A.F. Vaucher,<br />

L’Histoire..., p. 357, L’Antichrist, p. 32.<br />

38 a<br />

ROCHEDIEU Charles, Guide du lecteur de <strong>la</strong> Bible, fasc. 1, 2 ed., Genève, p. 16; cit. A.F. Vaucher, L’Histoire..., p.<br />

357; L’Antichrist, p. 33. “Si ammette generalmente che vedeva nel<strong>la</strong> forte organizzazione dell’Impero Romano<br />

l’ostacolo che, per il momento, ritardava <strong>la</strong> manifestazione dell’Anticristo” August THIEBAUD, Dictionnaire de <strong>la</strong> Bible<br />

di Westphal, vol. I, p. 59.<br />

39<br />

Poi aggiunge altre interpretazioni che vengono date: “La preghiera del<strong>la</strong> Chiesa o <strong>la</strong> predicazione del vangelo<br />

sono le interpretazioni popo<strong>la</strong>ri tra i moderni; un decreto divino, lo Spirito Santo, l’arcangelo Michele sono state altre<br />

interpretazioni proposte (confr. B. Rigaux, o.c., p. 274-279). Ma nel caso che Paolo e i tessalonicesi sapessero cosa<br />

fosse, non ce lo dissero” FORESTELL J. Terence C.S.B., Le lettere ai Tessalonicesi, in Grande Commentario Biblico<br />

Queriniana, Brescia, 1 a ed., 1973; ristampa, 1974, p. 1129. Non ha senso qualsiasi interpretazione dell’ostacolo che<br />

non sia l’Impero Romano perché se così fosse questa forza positiva, come in alternativa viene presentata, l’apostolo<br />

l’avrebbe dovuta dire con chiarezza in quanto espressione del<strong>la</strong> grazia di Dio. Il fatto che Paolo non lo dica e dia segni<br />

di prudenza è chiaramente per non mettere <strong>la</strong> Chiesa in difficoltà.<br />

40<br />

Vedere HISLOP Alexander, The Light of Prophecy let in the dark p<strong>la</strong>ce of the Papacy; being an Exposition of 2<br />

Tessaloniciens 2:3-12, Edimburg 1846.<br />

270<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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