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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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Roma entra nel<strong>la</strong> visione profetica<br />

L’VIII RE<br />

Purtroppo oggi i commentatori, non riconoscendo in Daniele un profeta dell’Iddio<br />

vivente, ma un semplice narratore del II secolo avanti Cristo, sono unanimi<br />

nell’attribuire lo scritto che segue del capitolo XI al<strong>la</strong> <strong>storia</strong> del re seleucida Antioco<br />

IV Epifane.<br />

Noi non possiamo però accettare questo commento del<strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> di Dio per due<br />

motivi:<br />

1. l’interpretazione data non realizza il testo di Daniele, il quale, se avesse veramente<br />

narrato gli avvenimenti del suo tempo (II secolo avanti Cristo, secondo questi<br />

commentatori) avrebbe riportato delle inesattezze storiche e fatti che non sono mai<br />

avvenuti; mentre, per contro, è stato molto preciso, come abbiamo visto, quando<br />

ha descritto gli avvenimenti dei decenni precedenti;<br />

2. <strong>la</strong> carriera politica e militare di Antioco si ferma con l’intervento dei Romani. Dal<br />

testo risulta evidente che l’angelo, nel rive<strong>la</strong>re a Daniele il futuro, passa da una<br />

monarchia all’altra nel momento in cui <strong>la</strong> precedente perde <strong>la</strong> sua influenza e <strong>la</strong><br />

successiva entra in re<strong>la</strong>zione con il popolo di Dio. Procedimento chiaro fin<br />

dall’inizio del capitolo XI in cui passa dal<strong>la</strong> Persia al<strong>la</strong> Grecia, dopo aver<br />

so<strong>la</strong>mente menzionato quattro re dopo Ciro, con nessun riferimento agli altri nove<br />

re persiani, per descrivere il sorgere di Alessandro Magno. Di conseguenza, non<br />

possiamo non vedere nelle parole dell’angelo, da questo momento in poi, qualcun<br />

altro che Roma nel<strong>la</strong> sua evoluzione: pagano-imperiale prima, cristiano-papale poi<br />

nei suoi tratti e nei suoi momenti più salienti. 95<br />

Profanazione del Santuario<br />

«Delle forze mandate da lui si presenteranno e<br />

profaneranno il santuario, <strong>la</strong> fortezza, sopprimeranno il<br />

sacrificio continuo, e vi collocheranno l’abominazione che<br />

cagiona <strong>la</strong> deso<strong>la</strong>zione». 96<br />

95 G.S. Faber presenta <strong>la</strong> seguente suddivisione del testo:<br />

«Daniele nel capitolo 11 predisse al versetto 31 <strong>la</strong> deso<strong>la</strong>zione di Gerusalemme ad opera dei Romani;<br />

ai versetti 32 e 33 le persecuzioni dei primi cristiani;<br />

al versetto 34 <strong>la</strong> conversione dell’imperatore Costantino; e<br />

al versetto 35 le persecuzioni papali esercitate contro i testimoni, partico<strong>la</strong>rmente<br />

quelle che si ebbero all’epoca del<strong>la</strong> Riforma» FABER Georges Stanley, A Dissertation on the Prophecies, vol. I, 5 a ed.,<br />

1814, p. 379; cit. VAUCHER Félix Alfred, Le chapitre 11 du livre de Daniel, in Revue Adventiste, gennaio 1976, p. 14.<br />

96 Daniele 11:31.<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 841

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