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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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Appendice n. 10<br />

PIANO DELL’APOCALISSE<br />

GESÙ SOMMO SACERDOTE NEL SANTUARIO CELESTE<br />

E IL CALENDARIO DELLE FESTE EBRAICHE<br />

PIANO DELL’APOCALISSE<br />

Contrariamente al<strong>la</strong> critica che con grande difficoltà riesce a vedere un’armonia in questo<br />

libro e una unicità di pensiero e di autore, crediamo di poter dire: «L’unità dell’Apocalisse<br />

pare solidamente stabilita. Essa scaturisce dall’unità di dottrina, dall’unità del procedere<br />

letterario, dall’unità del<strong>la</strong> lingua che è mantenuta ancora da certe singo<strong>la</strong>rità proprie<br />

dell’autore» (REINE J., Manuel d’Ecriture Sainte, t. V, Lyon 1935, p. 314).<br />

«L’autore dell’Apocalisse ha una predilezione marcata per <strong>la</strong> cifra sette, cifra del<strong>la</strong><br />

creazione, che esprime <strong>la</strong> pienezza, <strong>la</strong> perfezione delle opere divine. Come ha descritto i 7<br />

candelieri, i 7 suggelli, le 7 trombe, le 7 coppe, ha anche raccontato le 7 visioni. Il suo libro si<br />

divide dunque naturalmente in 7 parti. Il principio di questa divisione è stato riconosciuto in<br />

tutti i tempi, e rincresce che certi commentatori moderni abbiano creduto di poterlo<br />

abbandonare. Sembra che Ticonio, verso <strong>la</strong> fine IV secolo, abbia già adottato questo principio.<br />

È stato seguito da Beda il Venerabile, Ansbert, Haymon d’Halberstadt, Berengardo, Richard<br />

de Saint-Victor, Bruno d’Asti, Gioacchino da Flora, Alberto il Grande, Bernardino di Siena,<br />

Pannonius, ecc.» (VAUCHER Alfred-Félix, Lacunziana, II serie, Collonges-sous-Salève 1952, p.<br />

53). Nei tempi moderni, da un numero considerevole di commentatori (vedere LŒNERTZOP R.J.,<br />

The Apocalypse of St. John, H.J. Carpenter trad., Sheed & Wand, London 1947).<br />

L’opera è architettata in modo da presentarci un dramma perfetto in 7 atti, con 7 scene,<br />

introdotti da un prologo e con un epilogo.<br />

Prologo: 1:1-8.<br />

I atto - Le sette Chiese (vedere Appendice n. 10). 1:9-3:22<br />

Visione inaugurale 1:9-20.<br />

-I scena: lettera al<strong>la</strong> Chiesa di Efeso: amore 2:1-7<br />

- II scena: lettera al<strong>la</strong> Chiesa di Smirne: amarezza 2:8-11<br />

- III scena: lettera al<strong>la</strong> Chiesa di Pergamo: elevazione 2:12-17<br />

- IV scena: lettera al<strong>la</strong> Chiesa di Tiatiri: costanza 2:18-29<br />

- V scena: lettera al<strong>la</strong> Chiesa di Sardi: residuo 3:1-6<br />

- VI scena: lettera al<strong>la</strong> Chiesa di Fi<strong>la</strong>delfia: amore fraterno 3:7-13<br />

- VII scena: lettera al<strong>la</strong> Chiesa di Laodicea: giudizio dei popoli 3:14-22<br />

II atto - I sette sigilli (vedere Appendice n. 10). 4:1-8:1<br />

Visione inaugurale (vedere Appendice n. 10). 4-5<br />

- I scena: I sigillo, I cavallo 6:1,2<br />

- II scena: II sigillo, II cavallo 6:3,4<br />

- III scena: III sigillo, III cavallo 6:5,6<br />

- IV scena: IV sigillo, IV cavallo 6:7,8<br />

- V scena: V sigillo, l’attesa dei martiri 6:9-11

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