20.05.2013 Views

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

I MILLE ANNI DELL’APOCALISSE E IL GIUDIZIO UNIVERSALE<br />

anziché avere un valore letterale espresso dal numero, avrebbe quello simbolico di<br />

compimento).<br />

Paolo cita il primo versetto del Salmo CX: “L’Eterno ha detto al mio Signore:<br />

‘Siedi al<strong>la</strong> mia destra finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei miei piedi’.<br />

Secondo questa dichiarazione divina il regno del Messia sul trono del Padre deve<br />

durare fino a quando ci sarà un nemico in piedi capace di separare Dio e l’uomo.<br />

Allora questo regno finirà. Ha dunque per scopo essenziale il compimento di questo<br />

giudizio sulle potenze opposte ancora in piedi dopo <strong>la</strong> parusia... In quale momento<br />

l’Apostolo fa iniziare il regno di Cristo di cui par<strong>la</strong> qui? Sembra a prima vista che<br />

questo momento non possa essere che quello dell’ascensione. Ma l’idea del regno<br />

puramente spirituale, come è iniziato con l’ascensione di Gesù, conviene a un<br />

contesto come questo, in cui si tratta del compimento esteriore e universale del piano<br />

divino? Non è forse più naturale prendere il termine greco “Basileia” in un senso<br />

completo, contemporaneamente spirituale ed esteriore, come nel versetto 50? ... Il<br />

regno comincia, secondo Luca XIX:15, quando Gesù, dopo aver ricevuto nel cielo <strong>la</strong><br />

regalità, ritorna sul<strong>la</strong> terra per esercitar<strong>la</strong>... Bisogna dunque vedere nel regno di Cristo<br />

tutto lo stato di cose che segue <strong>la</strong> parusia e che durerà fino all’epoca nominata fine. È<br />

tutto l’intervallo tra il momento in cui apparirà visibilmente come re e quello in cui<br />

cesserà di esserlo (versetto 28); e come presso gli antichi regnare è giudicare, e<br />

giudicare è regnare, così il regno del Signore consiste qui in un giudizio... La vittoria<br />

di Cristo per essere completa deve colpire fino l’ultimo nemico, e ciò pure nel<br />

dominio esteriore e corporale.<br />

(L’ultimo nemico che sarà abbattuto sarà <strong>la</strong> morte).<br />

Come osserva con ragione Edwards, risulta da questo passo che <strong>la</strong> morte<br />

continuerà a regnare sul<strong>la</strong> terra tra <strong>la</strong> parusia e <strong>la</strong> fine.<br />

L’evidenza che Paolo vuole fare scaturire (dal versetto 27) è che, nel momento in<br />

cui tutto sarà sottomesso a Cristo volontariamente o involontariamente, due soli poteri<br />

resteranno in piedi: quello del Cristo, potere visibile, universale, e quello del Padre,<br />

che ha dato al Figlio questo potere sovrano. Ma questa qualità non durerà che un<br />

istante; essa sarà immediatamente risolta con l’atto libero del Figlio che chiuderà lo<br />

svolgimento delle cose: “<strong>Quando</strong> ogni cosa gli sarà sottoposta, allora anche il Figlio<br />

stesso sarà sottoposto a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in<br />

tutti”.<br />

(Con <strong>la</strong> distruzione del<strong>la</strong> morte che avviene al<strong>la</strong> fine del regno di Cristo) Paolo<br />

passa al<strong>la</strong> sottomissione del Cristo al Padre. Noi ritorniamo all’idea del versetto 24<br />

“Poi verrà <strong>la</strong> fine quando egli avrà rimesso il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che<br />

avrà ridotto al nul<strong>la</strong> ogni principato, ogni potestà ed ogni potenza”. L’ultima vittoria è<br />

riportata, <strong>la</strong> fine arriva. Si comprende di conseguenza <strong>la</strong> digressione intervenuta nei<br />

versetti 25-27: <strong>la</strong> fine o <strong>la</strong> rimessa del regno al Padre deve essere preceduta dal<strong>la</strong><br />

distruzione delle forze ribelli (versetto 24), poiché il Figlio non può rimettere al Padre<br />

che un impero completamente pacifico; e questa sottomissione delle forze ribelli non<br />

può avvenire che mediante il regno e il giudizio messianico di Gesù (versetti 25,26);<br />

da tutto questo il risultato, <strong>la</strong> sottomissione di tutte le cose al Figlio (versetto 27). E<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 921

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!