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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO XIII<br />

Importanza del giudizio preliminare e del<strong>la</strong> festa del<strong>la</strong> purificazione<br />

Giorno di giudizio<br />

«La festa dei Kippurim è <strong>la</strong> pietra di volta del sistema levitico... La Mishna diceva<br />

che in quel giorno, grazie ai riti di riparazione, i sacerdoti e i fedeli ricevevano <strong>la</strong><br />

piena assoluzione “di tutte le loro iniquità, di tutte le loro trasgressioni e di tutti i loro<br />

peccati”». 3<br />

Questa festa era preceduta da quel<strong>la</strong> del giudizio o delle trombe, annunciata dal<br />

suono del sofar (corno). Per l’occasione si sospendeva il <strong>la</strong>voro, si invitava il popolo<br />

a riunirsi. 4 Veniva celebrata al<strong>la</strong> fine dell’anno civile, inaugurava il nuovo anno, da<br />

qui l’espressione Rosh Hashanah. Era celebrata al tempo del raccolto, sette mesi dopo<br />

quel<strong>la</strong> di Pasqua, <strong>la</strong> festa del<strong>la</strong> liberazione/redenzione. Si prolungava per dieci giorni<br />

fino al giorno dello Yom Kippur. 5 Erano considerati tutti giorni di giudizio, di<br />

penitenza e di ritorno a Dio.<br />

Rabbi Yechied Eckstein spiegava che il sofar «veniva suonato nel giorno di Rosh<br />

Hashanah per risvegliarci dal nostro sonno morale e chiamarci ad una rigenerazione<br />

spirituale, e per scuoterci con forza al bisogno di pentimento. Il sofar è il suono che ci<br />

chiama a esprimere pentimento investigando le nostre opere per riparare le nostre vie<br />

davanti al terribile giorno del giudizio. Ci fa ricordare il bisogno di confrontare il<br />

nostro più intimo io nel modo in cui Dio confrontò Adamo con <strong>la</strong> domanda<br />

esistenziale “Dove sei?”». 6<br />

Nel<strong>la</strong> stessa linea di pensiero, Maimonide, il grande pensatore ebreo del Medio<br />

Evo, spiegava che il suono delle trombe del Rosh Hashanah è un appello al risveglio<br />

affinché il popolo abbandoni le sue vie malvagie e ritorni a Dio. «Risvegliatevi o voi<br />

che dormite, risvegliatevi dal vostro sonno! Investigate le vostre opere e pentitevi. O<br />

voi che dimenticate <strong>la</strong> verità nelle vanità del tempo e vi smarrite per tutto l’anno<br />

seguendo vanità e follia dimenticando il vostro Dio. Guardate le vostre anime, e ancor<br />

più le vostre vie e le azioni. Che ognuno di voi abbandoni le sue vie malvagie e i suoi<br />

pensieri stolti e ritorni a Dio affinché possa avere misericordia di voi». 7<br />

Si legge nel Talmud di Gerusalemme: «Durante <strong>la</strong> festa del nuovo anno tutti gli<br />

esseri del<strong>la</strong> terra passano davanti all’Eterno come il gregge davanti al pastore... Il<br />

giudizio è pronunciato nel momento del gran perdono... Ci sono tre registri diversi,<br />

aperti in questo giorno di giudizio; nel primo, sono iscritti i veri giusti; nel secondo, i<br />

veri empi; infine, nel terzo, <strong>la</strong> gente intermedia. Per i primi, <strong>la</strong> sentenza di vita è<br />

3<br />

MÉDÉBIELLE P.A., L’expiation dans l’Ancien et le Nouveau Testament, t. I, Ancien Testament, Rome 1924, pp.<br />

102,145; vedere Misna Yoma 8, 8.<br />

4<br />

Levitico 23:24.<br />

5<br />

Levitico 23:27.<br />

6<br />

ECKSTEIN Yechiel, What Christians Should Know about Jews and Judaism, Waco, Texas, 1984, p. 119; cit.<br />

BACCHIOCCHI Samuele, God’s Festivals, in Scripture and History, part 2, The Fall Festivals, Biblical Perspectives,<br />

Berrien Springs, Michigan, 1997, p. 57.<br />

7<br />

Maimonide Moses, Mishna, Torah, Laws of Teshuvah 3:4; GREENBERG Irving, The Jewish Way: Living the<br />

Holiday, New York 1988, p. 119; cit. S. Bacchiocchi, idem, p. 57.<br />

500<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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