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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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DA POTERE RELIGIOSO A POTERE TEMPORALE<br />

difendendo i principi del<strong>la</strong> libertà e del rispetto di chi al nome di Dio crede<br />

diversamente.<br />

12. Suo attentato contro <strong>la</strong> Legge divina<br />

“Penserà di mutare i tempi e <strong>la</strong> legge”. 100 La versione rabbinica traduce: “Avrà <strong>la</strong><br />

pretesa di cambiare le solennità e <strong>la</strong> legge”.<br />

“Il potere che doveva pronunciare parole arroganti contro l’Altissimo e opprimere<br />

i santi dell’Altissimo doveva anche pretendere di poter manipo<strong>la</strong>re i tempi e <strong>la</strong> legge.<br />

Evidentemente, se si tratta qui dei tempi e delle leggi umane, l’accusa sarebbe senza<br />

importanza, paragonata a ciò che precede”. 101<br />

L’abate Crampon in nota traduce: “I tempi e <strong>la</strong> legge, le osservanze religiose e i<br />

comandamenti del<strong>la</strong> legge”.<br />

L’abate J. Fabre d’Envieu scriveva: “Con <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> zimmin, tempo, si deve<br />

intendere, qui, tempi fissati per delle feste, per cerimonie religiose o politiche.<br />

La legge, dat, qui menzionata, è evidentemente <strong>la</strong> legge religiosa, <strong>la</strong> religione.<br />

L’Anticristo vorrà cambiare i tempi destinati, consacrati alle feste, e <strong>la</strong> legge, cioè<br />

<strong>la</strong> religione del popolo messianico”. 102<br />

“I tempi di festa: è il senso dell’originale; <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> designa i giorni festivi”. 103<br />

100 Daniele 7:26.<br />

101 SPICER William Ambrose, I tempi odierni al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong> <strong>profezia</strong>, London 1917, p. 152.<br />

102 L’abate J. Fabre d’Envieu continua dicendo: “Maometto ha cambiato i giorni di festa e <strong>la</strong> legge: egli ha trasferito<br />

l’osservanza del settimo giorno al venerdì, stabilì altre feste e pubblicò il Corano”, poi aggiunge presentando ciò che<br />

si è fatto in Francia nel 1792, al tempo del<strong>la</strong> tirannide giacobina “dove il culto cattolico fu proibito e il computo del<br />

tempo modificato con l’introduzione di un nuovo calendario” o.c., t. II, p. 625. Diversi autori cattolici hanno visto<br />

nell’anticristo Maometto che ha cambiato il giorno di sabato con il giorno di venerdì. Il citato abate, che ha fatto<br />

un’opera monumentale, dopo aver insistito a più riprese col dire che questo potere sarebbe sorto in mezzo alle dieci<br />

corna, scrive: “La tradizione ha sempre mantenuto <strong>la</strong> tesi a seguito del<strong>la</strong> quale il piccolo corno rappresenta un<br />

Anticristo, un personaggio del<strong>la</strong> Chiesa messianica, che sorgerà in mezzo alle potenze (le 10 corna) uscite dal quarto<br />

impero o dall’Impero Romano. Questo insegnamento è basato sul testo stesso del libro di Daniele” idem, pp. 619,620.<br />

Prima di Maometto il cambiamento del sabato lo aveva già fatto <strong>la</strong> Chiesa cattolica.<br />

Questa spiegazione che vede in Maometto l’autore del cambiamento del riposo sabbatico è stata pensata da<br />

studiosi ebraici, creduta da protestanti e sostenuta da autori cattolici, alcuni dei quali hanno scritto: “Maometto non ha<br />

egli preteso di cambiare i tempi e cambiare i giorni consacrati dal<strong>la</strong> religione, e trasferendo specialmente il significato<br />

del settimo giorno?” L.E. RONDET, La Sainte Bible, t. 16, 4 a ed., p. 125. “Maometto non ha pretesto cambiare i tempi...<br />

trasferendo soprattutto <strong>la</strong> santificazione del settimo giorno?” DECHAMPS Victor Auguste Isidoro, La Divinité de Jésus<br />

Christ ou le Christ et les Antechrists, vol. II, 2 a ed., 1861, p. 356. Vedere anche: REMUZAT Hyacinthe Marie, Lettre<br />

d’un Chanoine à un de ses amis sur <strong>la</strong> proximité de <strong>la</strong> fin du monde, Marsiglia 1833, pp. 41-43; edizioni precedenti:<br />

1786, 1819, altre edizioni Avignon 1835; il prete italiano CAPPELLETTI Giuseppe, Sul<strong>la</strong> fine del Mondo, 2 a ed., Verona<br />

1860, p. 20.<br />

Per i protestante c’è stato GEIER Martin (1614-1680), Praelectiones in Danielem prophetam, Leipzing 1667, p.<br />

578.<br />

Il rabbino Menasseh ben Joseph ben Israel, Piedra gloriosa o de <strong>la</strong> estatua de Nebuchadnesar, Amsterdam 1655,<br />

pp. 225,226, pur non condividendolo, citava Isaac Abarbanel che riconosceva nel piccolo corno di Daniele 7 il papato<br />

e diceva: ““Fa <strong>la</strong> guerra ai santi, cioè al Popolo d’Israele cambiando i sabati” vi vede Maometto che ha cambiato il<br />

sabato” A.F. Vaucher, L’Antichrist, p. 14.<br />

103 GUERS Émile, Israel aux derniers jours, Genève 1856, p. 76.<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong> 251

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