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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO V<br />

Il terzo corno cadeva, e sebbene <strong>la</strong> Peniso<strong>la</strong> passasse un periodo difficile anche a<br />

causa del<strong>la</strong> cattiva amministrazione bizantina, il papa poteva iniziare a costruire a suo<br />

modo <strong>la</strong> grandezza di Roma.<br />

La conversione al cattolicesimo di Roma da parte di Clodoveo, re dei Franchi<br />

(496), il cui paganesimo non era stato intaccato dall’arianesimo, e le sue vittorie di<br />

espansione sugli ariani Burgundi, Visigoti e Alemanni, dava via libera al<br />

cattolicesimo. Grazie a lui “verso il 540, in meno di mezzo secolo, l’arianesimo era<br />

praticamente scomparso dall’impero d’Occidente senza <strong>la</strong>sciare tracce”. 60<br />

Così riassume questo periodo il Maestro Vaucher: “L’Impero Romano<br />

d’Occidente disparve: Eruli, Vandali e Ostrogoti spazzati via; gli altri popoli<br />

barbarici, passati dall’arianesimo al cattolicesimo; tale è <strong>la</strong> situazione verso <strong>la</strong> metà<br />

del VI secolo, nel momento in cui stava per sorgere l’undicesimo re annunciato da<br />

Daniele. Il potere imperiale, che non voleva dividere con nessuno i suoi diritti sovrani<br />

è relegato in Oriente. I barbari di professione ariana, che si erano istal<strong>la</strong>ti in Italia e<br />

nell’Africa del nord, usurpando il potere imperiale senza osare assumersi il titolo,<br />

sono stati sterminati. Il posto è libero”. 61<br />

“Fino al VI secolo il papato offre due aspetti.<br />

Da Lino (67-76) fino a Melchiade (311-314), secondo le parole dell’Apostolo, i<br />

papi compirono il loro aposto<strong>la</strong>to resistendo fino al sangue.<br />

Da Melchiade fino a Gregorio il Grande (590-604), gettarono le basi del diritto<br />

scritto del<strong>la</strong> Chiesa e oppressero gli eretici...<br />

I primi sono apostoli martiri, i secondi apostoli-legis<strong>la</strong>tori ...<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> monarchia cristiana è fondata, quando è passata dallo stato di fatto allo<br />

stato di potere, essa si modifica, cioè aggiunge all’aspetto religioso quello politico.<br />

I papi che sono stati apostoli legis<strong>la</strong>tori, ora <strong>diventa</strong>no sovrani”. 62<br />

60<br />

CHELINI J., Histoire religieuse de l’Occident Mediéval, Paris 1968, p. 36.<br />

61<br />

A.F. Vaucher, o.c., p. 12.<br />

62<br />

BEAFORT Comte de, Histoire des Papes, vol. I, p. 325; cit. J. Vuilleumier, o.c., p. 136.<br />

Vogliamo qui riportare <strong>la</strong> critica a questa interpretazione ormai tradizionale fatta dall’amico prof. Jean FLORJ,<br />

Recherches et Contacts, organo degli studenti avventisti di lingua francese, n. 6, maggio 1969, pp. 2-20. Pur non<br />

condividendo tutte le osservazioni, riteniamo che sia una critica interessante e porti anche un contributo nel<strong>la</strong><br />

spiegazione dello sviluppo del potere papale.<br />

Sebbene gli Eruli e gli Ostrogoti potevano influenzare lo sviluppo politico del papato, non si può dire <strong>la</strong> stessa<br />

cosa per quanto riguarda i Vandali che erano in Africa. La scelta di questo corno-regno sembra almeno molto<br />

contestabile. Inoltre nel VI secolo, 538, il potere politico del papato è ancora insignificante.<br />

Teodorico, a capo degli Ostrogoti, iniziò <strong>la</strong> conquista dal Nord Italia, vincendo gli Eruli, per conto proprio e non<br />

per conto ed interesse del papa. Nel<strong>la</strong> campagna di Belisario, in Africa del Nord, dal 530 al 534, il papa non ebbe<br />

alcun ruolo. Giustiniano, imperatore d’Oriente, ordinò questa riconquista in Occidente per dei motivi di gloria<br />

personale e di politica imperiale e non per conto o interesse del papa. Il papa quindi non può essere considerato<br />

l’autore dell’abbattimento di questo regno-corno. Inoltre il territorio dei Vandali, Nord Africa, dal VII secolo fu<br />

conquistato dagli Arabi e uscì per sempre dall’orbita del cristianesimo.<br />

L’ariano Odoacre venne sostituito dall’ariano Teodorico e quindi il papato guadagnò poco. L’abbattimento dei<br />

Vandali fu vantaggiosa per le popo<strong>la</strong>zioni cattoliche, ma anche qui il potere politico del papa non ha guadagnato<br />

molto. Il testo di Daniele mette in risalto <strong>la</strong> lotta sul piano del potere politico del papato e non su quello del<strong>la</strong> vita dei<br />

cristiani. Anche dopo <strong>la</strong> partenza di Teodorico, Giustiniano sostenne sempre il principio del cesaropapismo e<br />

considerava il papa come uno strumento per trasmettere <strong>la</strong> sua volontà.<br />

Il cattolicesimo per contro ebbe dei veri grandi vantaggi con il re dei Franchi. É in questa direzione che bisogna<br />

guardare. Clodoveo battezzato nel 496 o nel 506 divenne da quel momento il campione del<strong>la</strong> causa cattolica in<br />

238<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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