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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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APPENDICE N. 12<br />

giorno indicava qui un anno, e il vescovo di Cartagine è morto proprio un anno dopo<br />

questo avvenimento”. (Paul MONCEAUX, Histoire littéraire de l’Afrique chrétienne, t. II, p.<br />

233).<br />

Concludiamo con E.B. Elliott (o.c., p. 283): “Dal tempo di Cipriano, verso <strong>la</strong> metà del III<br />

secolo, fino al tempo di Gioachino e dei Valdesi, nel XIII secolo, il principio<br />

d’interpretazione secondo il quale un giorno ha valore di un anno è stato riconosciuto nel<strong>la</strong><br />

Chiesa da un susseguirsi di commentatori e l’applicazione è stata fatta, non senza<br />

riflessione, e con prove a sostegno, sia all’uno che all’altro dei periodi dei giorni profetici,<br />

compreso anche il più corto di quelli che si riferisce all’anticristo; ma, non ancora in<br />

quell’epoca, a quello dei 1260 giorni che segnano <strong>la</strong> durata dell’anticristo”.» (F.A.<br />

Vaucher, o.c., pp. 45,46).<br />

b) Il mondo ebraico che non aveva questa problematica del ritorno prossimo di Cristo Gesù<br />

considerava i periodi danielici in anni, come può essere documentato dagli scritti di Rabbi<br />

Akiba al<strong>la</strong> fine del I secolo. Vedere mota n. 53, p. 73.<br />

c) Anche il mondo <strong>la</strong>tino e greco aveva questa forma di misurazione del tempo (vedere p. 74,<br />

nota n. 56)<br />

Come abbiamo già avuto modo di rilevare, <strong>la</strong> Bibbia non usa mai l’espressione “giorno”<br />

presentando una durata di tempo superiore a due mesi. Solo una volta riporta 150 giorni.<br />

Mentre <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> “mese” solo una volta raggiunge il tempo di un anno.<br />

Per giorni abbiamo: 30 giorni: Numeri 20:29; Deuteronomio 34:8; 33 giorni: Levitico<br />

12:4; 40 giorni: Genesi 7:14; 50:3; Esodo 24:18; Numeri 13:25; 14:34; Deuteronomio 9:18,<br />

25; 1 Samuele 17:16; 1Re 19:8 Matteo 4:2; 50 giorni: Levitico 23:16. In Genesi 7:24<br />

abbiamo l’unico testo che presenta un periodo che potrebbe essere calco<strong>la</strong>to, per <strong>la</strong> sua durata,<br />

con l’espressione 5 mesi, ma dice 150 giorni. Questo modo di esprimere <strong>la</strong> durata del<strong>la</strong><br />

permanenza delle acque del diluvio sul<strong>la</strong> terra dà l’idea di un conteggio che giorno dopo<br />

giorno veniva registrato, simile a quello che i militari di leva hanno per contare le albe che li<br />

separano dal congedo.<br />

Per mesi abbiamo: 2 mesi: Genesi 11:39; 3 mesi: Luca 1:56; Atti 7:20; 19:8; 20:3; 28:11;<br />

4 mesi: Giovanni 4:35; 5 mesi: Luca 1:24; 7 mesi: 1 Samuele 1:6; 12 mesi: Daniele 4:29.<br />

<strong>Quando</strong> lo scrittore sacro presenta un tempo che supera l’anno, utilizza <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> anno<br />

come abbiamo in due testi Atti 18:11 (1 anno e 6 mesi); Giacomo 5:17 (3 anni e 6 mesi,<br />

vedere anche Luca 4:25); 1 Samuele 27:7 (7 anni e 6 mesi). Qui <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> anno è diversa da<br />

quel<strong>la</strong> di Daniele, che utilizza l’espressione “tempo”. Come abbiamo già scritto (p. 253), in<br />

Daniele <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> indeterminata “tempo” ha valore di anno e ciò è dimostrato dal fatto che i 3<br />

tempi e mezzo corrispondono a 42 mesi, a 1260 giorni, cioè a 3 anni e mezzo. Crediamo che<br />

si possa affermare che intenzionalmente il profeta dell’esilio utilizzi <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> tempo per<br />

indicare un anno profetico anziché <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> anno che potrebbe fare credere al suo valore<br />

letterale.<br />

Quindi i passi biblici che indicano periodi di 1260, 1290, 1335 giorni, 42 mesi, 2300 sere e<br />

mattine, presentando un tempo che supera l’anno, crediamo che intenzionalmente vogliano<br />

indicare un tempo simbolico <strong>la</strong> cui chiave di lettura è offerta dal testo biblico nel suo contesto<br />

immediato, che descrive cose, avvenimenti che si protraggono e portano sempre in un tempo<br />

lontano.<br />

La principale chiave di lettura del principio giorno-anno è data da un testo di Numeri<br />

(14:34) e dal profeta Ezechiele (4:6) il quale era un contemporaneo di Daniele ed entrambi si<br />

possono essere influenzati a vicenda.<br />

1114<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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