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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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non poteva vedere e conoscere tutto. È una realtà che addolora, perché sebbene quegli<br />

uomini (i riformatori) fossero per il loro tempo delle <strong>la</strong>mpade ardenti e risplendenti,<br />

non furono, né del resto lo potevano essere, in condizione di sviscerare l’intero<br />

consiglio di Dio. Se essi vivessero oggi, accetterebbero le nuove luci con lo stesso<br />

s<strong>la</strong>ncio col quale accettarono <strong>la</strong> luce allora». 191<br />

Lo scrittore protestante francese del secolo scorso, Agènor conte de Gasparin,<br />

diceva, par<strong>la</strong>ndo del<strong>la</strong> Riforma: «Il suo grande torto è stato quello di restare<br />

incompleta. Essa ha indicato il cammino, più che l’abbia percorso; o piuttosto essa lo<br />

ha segnato, ma non è arrivata... arrivare al punto di partenza o avanzare abbastanza<br />

per raggiungere il cristianesimo apostolico questo è il compito che ci è riservato». 192<br />

Fino a quando Signore aspetteremo questa luce completa?<br />

Il sommo pontefice ha prosperato nelle sue imprese. La sua opera è continuata a<br />

crescere fino in cielo vincendo e opprimendo gli oppositori, ma <strong>la</strong> sua conquista, le<br />

sue seduzioni, <strong>la</strong> sua opera fuorviante non ha una durata permanente, assicura il testo<br />

biblico.<br />

«Fino a quando?»<br />

Il piccolo corno ha operato per contrapporsi al<strong>la</strong> realtà celeste, essere come Dio, alterare,<br />

togliere al Cristo <strong>la</strong> sua opera di mediazione, di rappresentante dei credenti, <strong>la</strong> vera<br />

adorazione, distruggere il cuore dell’universo, il santuario celeste al<strong>la</strong> conoscenza del<strong>la</strong> Chiesa<br />

sul<strong>la</strong> terra e c’è riuscito in una certa misura. Ma il Signore nel cielo opera affinché le porte<br />

dell’Ades non prevalgano sul<strong>la</strong> sua Chiesa. Daniele vede ed ode un dialogo tra due esseri<br />

celesti, due angeli che sono in cielo e scrive:<br />

«Poi vidi un santo che par<strong>la</strong>va; e un altro santo disse a<br />

quello che par<strong>la</strong>va: “Fino a quando <strong>la</strong> visione, il continuo,<br />

<strong>la</strong> trasgressione deso<strong>la</strong>trice per cui il santuario e l’esercito<br />

saranno calpestati?”» 193<br />

191<br />

Cit. E. White, o.c., p. 214.<br />

192<br />

GASPAREN Agénor de, Les écoles du doute et l’école de <strong>la</strong> foi, Genève 1853, p. CII.<br />

193<br />

Daniele 8:13, traduzione letterale. Il rabbino CHOURAQUI André, nel<strong>la</strong> Bible de <strong>la</strong> Pléide, ed. 1975 traduce: «Fino<br />

a quando durerà <strong>la</strong> visione, il sacrificio perpetuo e l’iniquità devastatrice, il santuario abbandonato e l’esercito<br />

calpestato sotto i piedi?».<br />

Il santo che par<strong>la</strong>va è stato identificato con diverse figure:<br />

- un angelo: CRAMPON A., nota;<br />

- Gabriele: TROCHON Th., p. 195; VUILLEUMIER J., p. 2389;<br />

- Dio Padre: FABRE d’ENVIEU J., vol. II, pp. 806-808;<br />

- Michele: GINSBERG H.L., The Jewish..., vol. I, p. 38;<br />

- il Figlio di Dio: WINTLE T., Daniel, 1836, pp. 138,139.<br />

Chi lo interroga è stato identificato con:<br />

- il Figlio di Dio: FABRE d’ENVIEU J., vol. II, p. 806;<br />

- un angelo: sembra <strong>la</strong> spiegazione più naturale; vedere però Th.TROCHON, p. 195.<br />

Per i titoli delle opere vedere <strong>la</strong> Bibliografia.

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