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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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Dall’osservanza del sabato all’osservanza del<strong>la</strong> domenica<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong><br />

INSEGNAMENTI DIMENTICATI<br />

Il sabato, IV comandamento, sebbene ancora nel V secolo fosse santificato in<br />

quasi tutta <strong>la</strong> cristianità, specialmente nelle Chiese d’Oriente dove <strong>la</strong>vorarono gli<br />

apostoli, e continuerà ad essere osservato da un numero sempre più ridotto attraverso<br />

tutti i secoli, ben presto, dopo l’epoca apostolica, anche <strong>la</strong> celebrazione del<strong>la</strong><br />

domenica incominciò ad essere osservata nel<strong>la</strong> cristianità.<br />

«La festa del<strong>la</strong> domenica, come tutte le altre feste, non è mai stata che<br />

un’ordinanza umana, e gli apostoli non hanno mai pensato di stabilire un<br />

comandamento divino a questo riguardo, né <strong>la</strong> Chiesa apostolica primitiva, di<br />

trasferire al<strong>la</strong> domenica le leggi del sabato». 85<br />

La celebrazione del<strong>la</strong> domenica «benché <strong>la</strong> si trovi strettamente associata al<strong>la</strong><br />

<strong>storia</strong> del cristianesimo, non è così antica come questo». 86<br />

«La sostituzione del<strong>la</strong> domenica al sabato non si è fatta d’un colpo, essa è il<br />

risultato d’una lenta evoluzione storica» 87 che portò il primo giorno del<strong>la</strong> settimana ad<br />

essere generalmente celebrato come festivo.<br />

Perché questa defezione verso ciò che non è più in armonia con il comandamento<br />

di Dio?<br />

«La Chiesa primitiva ha dovuto tracciarsi un cammino tra due correnti opposte:<br />

quel<strong>la</strong> del giudaismo, per il quale il cristianesimo non era altra cosa che <strong>la</strong><br />

continuazione del mosaismo, sotto una nuova forma, e quel<strong>la</strong> degli gnostici, che<br />

reagivano violentemente contro <strong>la</strong> religione dell’Antico Testamento». 88<br />

Gli ebrei si fecero sempre più intollerante verso <strong>la</strong> Chiesa, nei confronti del<strong>la</strong><br />

quale compirono le prime persecuzioni e procurarono i primi martiri.<br />

<strong>Quando</strong> i cristiani <strong>la</strong>sciarono Gerusalemme, che stava per essere assediata dai<br />

Romani nel 70 d.C., furono considerati dei traditori del<strong>la</strong> Patria e <strong>la</strong> persecuzione nei<br />

loro confronti si intensificò dopo <strong>la</strong> distruzione del<strong>la</strong> città santa. I cristiani se<br />

partecipavano al culto nel<strong>la</strong> sinagoga, specialmente al tempo di Bar Kokeba (132-<br />

135), correvano il rischio di subire terribili supplizi se non rinnegavano e<br />

bestemmiavano il nome di Gesù.<br />

L’imperatore Adriano, dopo lo sterminio degli ebrei, costruì sulle rovine di<br />

Gerusalemme <strong>la</strong> nuova Elia Capitolina proibendo <strong>la</strong> continuazione delle pratiche<br />

ebraiche, in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> circoncisione e l’osservanza del sabato. Successivamente<br />

Antonio il Pio revocò queste misure. Ma ugualmente in molte regioni: Libia,<br />

Cirenaica, Cipro, Alessandria, Mesopotamia e Palestina, si sentì il bisogno di evitare<br />

di creare dei sospetti di appartenenza al giudaismo per il fatto che il mondo pagano<br />

non distingueva <strong>la</strong> differenza tra i cristiani e gli ebrei.<br />

85 NEANDER S.A. Wilhelm, Histoire Générale de <strong>la</strong> Religion et de l’Eglise Chrétienne; cit. da FAYARD Marcel Isaac,<br />

Au seuil des Temps Nouveaux, Dammarie-les-Lys 1936, p. 296.<br />

86 ZAHN, Skizzen aus dem Leben der Alten Kirche, 3 a ed., p. 613; cit. A.F. Vaucher, Le jour du repos, p. 46.<br />

87 LUZZI Giovanni, I Fatti degli Apostoli, Firenze 1898, p. 220.<br />

88 A.F. Vaucher, Le jour Seigneurial, p. 23.<br />

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