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Quando la profezia diventa storia - Adelio Pellegrini

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CAPITOLO IX<br />

confronti di Roma, preti e <strong>la</strong>ici guardavano ora verso lui. Tutto ciò che i Barbari e gli<br />

Ariani avevano <strong>la</strong>sciato sussistere di romano nelle province - e ciò era considerevole<br />

ancora - fu clericalizzato, e posto così sotto <strong>la</strong> protezione del vescovo di Roma, il<br />

primo dei Romani da quando non ci furono più imperatori.<br />

Ora, nel V secolo, Roma vide passare sul<strong>la</strong> sede episcopale degli uomini capaci di<br />

discernere i segni dei tempi, e di metterli a profitto.<br />

La Chiesa romana si pose insidiosamente al posto dell’Impero Romano; infatti<br />

questo si continua in essa; non è sparito, è so<strong>la</strong>mente trasformato. E quando noi<br />

affermiamo, cosa vera ancora oggi, che <strong>la</strong> Chiesa romana non è altro che il vecchio<br />

Impero Romano consacrato dall’Evangelo, non è una nota spirituale, è <strong>la</strong><br />

constatazione d’un fatto storico e <strong>la</strong> caratteristica più esatta e più feconda di questa<br />

Chiesa.<br />

Ancora oggi essa governa i popoli, i suoi papi regnano come Traiano e Marco<br />

Aurelio; al posto di Romolo e Remo, si sono messi Pietro e Paolo; al posto dei<br />

proconsoli gli arcivescovi e i vescovi; le legioni sono rimpiazzate dalle truppe di preti<br />

e di monaci, e <strong>la</strong> guardia pretoriana dai gesuiti. Fino nei dettagli, fino nei vestiti stessi,<br />

si fa sentire l’azione permanente dell’antico impero e delle sue istituzioni. Non è una<br />

Chiesa simile alle comunità protestanti o alle Chiese nazionali dell’Oriente, è una<br />

creazione politica grandiosa tanto quanto un impero universale, perché è <strong>la</strong><br />

continuazione dell’Impero Romano.<br />

Il papa che s’intito<strong>la</strong> re e pontifex maximus è il successore di Cesare. Tutta<br />

penetrata di spirito romano del III e IV secolo, <strong>la</strong> Chiesa ha restaurato, nel<strong>la</strong> sua<br />

propria costituzione, l’Impero Romano. Dopo il VII e VIII secolo, i patrioti cattolici<br />

di Roma e dell’Italia non l’hanno mai compreso diversamente”. 31<br />

Questa sostituzione del<strong>la</strong> Chiesa all’antica Roma fu tale che “l’autocrazia militare<br />

del<strong>la</strong> Roma pagana s’introdusse pezzo per pezzo nel<strong>la</strong> Chiesa cristiana, fino a che <strong>la</strong><br />

sua organizzazione religiosa fosse <strong>diventa</strong>ta <strong>la</strong> copia esatta dell’organizzazione<br />

politica. Il vescovo di Roma divenne a poco a poco nel<strong>la</strong> Chiesa ciò che era stato il<br />

Cesare nell’impero. Il papato nacque dal<strong>la</strong> copia del cesarismo”. 32<br />

Il filosofo Tommaso Campanel<strong>la</strong> nel suo I 0 discorso ai Principi d’Italia, nel 1607,<br />

diceva: “Tramite <strong>la</strong> Chiesa l’Italia si mantenne signora dell’Universo perché <strong>la</strong><br />

religione armata e ricca non ha potenza che <strong>la</strong> possa vincere… Ci resta questa gloria<br />

nel papato ed è tanto grande che tutti i principi cristiani baciano i piedi al nostro<br />

principe, il che non facevano all’imperatore romano; egli pone e depone tutti i<br />

principi, e dà leggi all’universo, ed è a capo del<strong>la</strong> monarchia terrena e seggio del<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> di Dio, e quanto hanno tutti i principi a lui è soggetto, almeno indirettamente<br />

in temporale come è direttamente in spirituale del che dissi assai nel<strong>la</strong> Monarchia del<br />

Messia” e aggiungeva nel IX discorso: “Il papa mantiene le ragioni di tutti i principi,<br />

essendo legis<strong>la</strong>tore comune e padre del cristianesimo, talché, per esser di autorità<br />

31<br />

Von HARNACK Carl Gustav Adolf, L’essence du Christianisme, Paris 1907, pp. 299,301; cit. A F. Vaucher, o.c., p.<br />

41.<br />

32 a<br />

FROMMEL Gaston, Études religeuses et sociales, 2 ed., Saint-B<strong>la</strong>ise 1908, p. 296.<br />

344<br />

<strong>Quando</strong> <strong>la</strong> <strong>profezia</strong> <strong>diventa</strong> <strong>storia</strong>

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